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Con l’avvicinarsi delle calde giornate estive, famiglie ed amici non vedono l’ora di organizzare grigliate in cortile, fuochi d’artificio e picnic in compagnia. La Perry Johnson Laboratory Accreditation, Inc. (PJLA) sa bene che questi bei momenti si basano su sicurezza e qualità. Gli eroi invisibili dietro i vostri festeggiamenti estivi sono i laboratori che salvaguardano i prodotti a cui ci affidiamo per queste tradizioni estive.

Immaginate di accendere la vostra griglia in un pomeriggio di sole, con l’aroma di hamburger e hot dog sfrigolanti che riempie l’aria. Prima che queste griglie raggiungano il vostro giardino, però, vengono sottoposte a una serie di test molto rigorosi. I laboratori ne valutano sicurezza, prestazioni e durata, verificando la presenza di potenziali pericoli come perdite di gas, problemi elettrici e difetti strutturali. Verificando che le griglie soddisfino i più severi standard di sicurezza, essi contribuiscono a prevenire gli incidenti e a garantire il successo del vostro barbecue.

Una festa estiva non è riuscita senza un fantastico spettacolo pirotecnico. Tuttavia, la bellezza dei fuochi d’artificio comporta dei rischi. I laboratori svolgono un ruolo fondamentale nel testare i fuochi d’artificio per verificarne lo stato di sicurezza e conformità agli standard normativi. Si valutano fattori quali la forza esplosiva, la stabilità e l’integrità degli imballaggi.

I picnic estivi sono una tradizione molto amata, fatta di piatti deliziosi, come frutta fresca e spuntini salati. Garantire che questi alimenti siano adatti al consumo è un compito fondamentale che viene svolto dai laboratori. Dai test sui residui di pesticidi su frutta e verdura, a quelli microbiologici su carni e latticini, i laboratori accreditati verificano che i cibi del vostro picnic siano privi di contaminanti nocivi. Questi severi test aiutano a prevenire le malattie di origine alimentare e assicurano che il vostro banchetto all’aperto sia gustoso e sicuro.

La missione di PJLA è sostenere la vostra fiducia in prodotti e servizi attraverso l’accreditamento. Lo realizziamo attraverso valutazioni attente e una continua supervisione, per garantire che i laboratori mantengano i più alti standard di eccellenza.

Mentre vi godete i festeggiamenti estivi, ricordate il ruolo critico che svolgono i laboratori nel tutelare la vostra sicurezza e il vostro divertimento. Che si tratti di grigliate, fuochi d’artificio o le pietanze dei picnic, dovreste potervi fidare del fatto che i vostri prodotti preferiti abbiano subito test e verifiche accurate per tutelare la vostra sicurezza. Vi auguriamo un’estate piena di festeggiamenti sicuri e piacevoli!

Questa settimana siamo entusiasti di mostrarvi il dietro le quinte delle attività quotidiane di un/una valutatore/trice PJLA. Vi siete mai chiesti cosa ci vuole per garantire che i laboratori soddisfino i più alti standard di qualità e competenza? Per fare luce su questo ruolo cruciale, abbiamo incontrato Rae Cote, uno dei valutatori PJLA dedicati, per parlare delle difficoltà particolari e delle esperienze gratificanti che incontra durante le valutazioni.

Lo sguardo di Alessandro offre un’affascinante panoramica sul mondo rigoroso e dinamico degli accreditamenti dei laboratori. Iniziamo il nostro viaggio!

1. Ci può fornire una breve panoramica di ciò che comporta il tuo ruolo?

In primo luogo, l’organizzazione. In generale, il mio ruolo è quello di coordinarmi con i laboratori e con PJLA per garantire che i clienti ricevano ciò di cui hanno bisogno: una rivalutazione, una valutazione iniziale o qualsiasi altra cosa. La programmazione on-site e la trasferta, il riesame off-site o le valutazioni a distanza hanno tutte un’agenda diversa. Viaggiare è una parte importante del mio lavoro. La valutazione vera e propria è interessante perché non si sa mai a cosa si va incontro. In alcuni laboratori sono già stato, ma in altri potrei non conoscere la struttura, le persone e nemmeno la zona. E ovviamente lavorare con persone diverse a ogni valutazione può essere divertente, ma anche impegnativo. Devo essere flessibile. Valutiamo i laboratori durante il loro normale orario di lavoro, quindi, come in ogni azienda, tutto può succedere in qualsiasi momento… e di solito quando un valutatore è sul posto, succede!

2. Quali qualifiche ed esperienze vengono generalmente richieste per diventare valutatore?

Almeno una laurea nell’area in cui si effettua la valutazione, oltre all’esperienza, che è fondamentale quando si effettua una valutazione. La mia esperienza si basa sull’attività di ricerca di base e applicata nei campi della chimica, biologia, biologia molecolare, tossicologia; brevettazione, assunzione e concessione di licenza di prodotti chimici, farmaceutici, cosmetici e tecnologie correlate; esecuzione su commissione di analisi e ricerche biologiche, tossicologiche e chimiche di qualsiasi natura; organizzazione ed attuazione del controllo di qualità nei settori sopra elencati. Ho una laurea magistrale in Farmacia. Un buon valutatore conosce bene la norma e i sistemi di qualità, oltre che avere esperienza e competenza di laboratorio.

3. Quali sono le responsabilità principali durante un audit?

Essere professionali e aperti a ciò che il laboratorio fa e dice. Agire come un detective e osservare ciò che vedo e non vedo. Ascoltare ciò che mi viene detto e non mi viene detto. Devo compilare tutti i documenti richiesti e restituirli rapidamente a PJLA. Inoltre, devo astenermi dal fornire consulenze durante la valutazione. È anche mia responsabilità assicurarmi di rispettare il programma nel tempo che ci è stato concesso per la valutazione.

4. Come ci si prepara ad un audit prima di visitare un laboratorio?

Tante cose, a cominciare dal riesame della documentazione del laboratorio, del sito web e della logistica. Per quanto possibile, predispongo tutta la mia documentazione. Pianifico gli spostamenti e cerco di stare il più vicino possibile al laboratorio.

5. Puoi raccontarci qualche esperienza interessante o impegnativa relativa alle valutazioni che hai svolto?

Alcune valutazioni mi hanno messo in difficoltà. Riesco a capire subito quando un laboratorio nasconde qualcosa o mente apertamente. Succede, ma la maggior parte dei laboratori che valuto sono fantastici e vogliono migliorare, quindi sono contenti della mia presenza.

6. Quali strumenti o risorse utilizzi durante il processo di valutazione?

La mia risorsa principale è la norma che sto valutando (ad esempio, ISO/IEC 17025). Tengo aperto il sito web di PJLA per cercare i certificati quando mi occorrono per un laboratorio che si serve di un’azienda per le tarature o i confronti di laboratorio. Esamino il certificato prima di chiedere qualsiasi cosa al laboratorio. Cerco di non porre mai una domanda di cui non conosco già la risposta.

7. Cosa ti piace di più dell’attività di valutatore?

Mi piace essere in un laboratorio diverso ogni settimana e incontrare persone diverse. Se ci troviamo bene, è bello sapere che potrei rivederli l’anno prossimo. In caso contrario, continuo a svolgere il mio compito e a mantenere un atteggiamento professionale. Non mi piace fare la stessa cosa tutti i giorni, per cui l’attività di valutatore mi porta in molti luoghi e in molti tipi di laboratori con molte persone diverse.

8. Quali consigli daresti ai laboratori che vogliono ottenere o mantenere l’accreditamento?

Ascoltate il vostro valutatore e l’ente di accreditamento: ci pagate per questo! Fate una prevalutazione. Trovo che la maggior parte dei laboratori che utilizzano una prevalutazione siano molto più pronti di quelli che non lo fanno. E cercate sempre di migliorare. Un laboratorio non migliora facendo le cose come le ha sempre fatte. Utilizzate la valutazione dei rischi, migliorate e crescete. I valutatori notano questi aspetti.

Approfondiamo lo studio della norma ISO/IEC 17020, facendo luce sul suo significato, scopo e impatto sugli organismi di ispezione di tutto il mondo.

Chi? La ISO/IEC 17020 è una norma sviluppata dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) e dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC). Riguarda la competenza degli organismi che svolgono attività di ispezione. Questi organismi, noti come organismi di ispezione, possono comprendere diverse entità, tra cui agenzie governative, imprese commerciali e organizzazioni indipendenti.

Cosa? La ISO/IEC 17020 delinea i requisiti generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che si occupano di ispezioni, stabilendo i criteri di imparzialità, competenza, coerenza e affidabilità nello svolgimento delle stesse. La conformità a questa norma garantisce che gli organismi di ispezione operino con integrità e aderiscano a pratiche riconosciute a livello internazionale.

La norma copre una moltitudine di aspetti, tra cui:

1. Organizzazione e Gestione: Stabilire una solida struttura organizzativa, un sistema di gestione e una politica della qualità a supporto delle attività ispettive.
2. Competenze del personale: Assicurarsi che il personale possieda le competenze, le conoscenze e la formazione necessarie per eseguire le ispezioni in modo competente e imparziale.
3. Processo di ispezione: Stabilire delle procedure per la pianificazione, la conduzione e la stesura di rapporti sulle ispezioni, nonché la gestione di campioni, dati e registrazioni.
4. Apparecchiature e Impianti: Fornitura e manutenzione di attrezzature, strutture e risorse adeguate a supporto delle attività di ispezione.
5. Imparzialità e Riservatezza: Garantire imparzialità e riservatezza durante l’intero processo di ispezione, preservando così affidabilità e integrità.

Dove? La norma ISO/IEC 17020 si applica agli organismi di ispezione che operano in diversi settori, tra cui quello manifatturiero, edile, sanitario, della gestione ambientale e della sicurezza dei prodotti di consumo. Che si tratti di valutare la qualità dei prodotti, verificare la conformità agli standard normativi o garantire la sostenibilità ambientale, la norma ISO/IEC 17020 fornisce un quadro di riferimento per pratiche di ispezione coerenti e attendibili a livello internazionale.

Quando? La norma ISO/IEC 17020 è stata pubblicata per la prima volta nel 1998 e da allora è stata sottoposta a una serie di revisioni per rispondere all’evoluzione delle esigenze del settore e ai progressi delle pratiche di ispezione. La versione più recente, la ISO/IEC 17020:2012, stabilisce gli attuali parametri di riferimento per l’accreditamento degli organismi di ispezione. Aggiornamenti e revisioni regolari assicurano che la norma rimanga sempre attuale e rifletta le migliori pratiche nel campo dell’ispezione.

Perché? Non si può non sottolineare l’importanza della norma ISO/IEC 17020. L’accreditamento a questa norma offre numerosi vantaggi agli organismi di ispezione, alle autorità di regolamentazione, ai consumatori e al mercato in generale:

1. Maggiore Credibilità: L’accreditamento dimostra la competenza e l’affidabilità degli organismi di ispezione, generando fiducia nella qualità e nell’integrità dei loro servizi.
2. Riconoscimento Internazionale: L’accreditamento secondo la norma ISO/IEC 17020 facilita l’accettazione dei risultati delle ispezioni oltre i confini internazionali, promuovendo il commercio e l’accesso al mercato.
3. Mitigazione dei Rischi: Grazie al rispetto di pratiche di ispezione standardizzate, la norma ISO/IEC 17020 aiuta a individuare e ridurre i rischi associati a qualità, sicurezza e conformità dei prodotti.
4. Miglioramento Continuo: La norma incoraggia una cultura del miglioramento continuo, spingendo gli organismi di ispezione a perfezionare i loro processi, migliorare le proprie capacità e adattarsi alle dinamiche di un settore in continua evoluzione.

La norma ISO/IEC 17020 è sinonimo di qualità e professionalità nel settore delle ispezioni. Noi di PJLA ci impegniamo a sostenere gli organismi di ispezione nel loro percorso verso l’accreditamento, assicurandoci che soddisfino e superino i rigorosi requisiti stabiliti da questa norma autorevole. Unitevi a noi nella ricerca dell’eccellenza e dell’integrità nelle pratiche di ispezione, ed esplorate con noi la complessità della norma ISO/IEC 17020.

L’8 maggio 2024, Perry Johnson Laboratory Accreditation, Inc. (PJLA) ha avuto l’onore di ospitare il Meeting Internazionale NCSL 2024 Sezione Michigan presso il Troy Michigan Community Center. L’evento ha riunito professionisti ed esperti del settore delle tarature per una giornata di presentazioni interessanti, opportunità di networking e confronto. L’ordine del giorno è stato elaborato con cura per affrontare diversi argomenti relativi al settore delle tarature, in modo da garantire che i partecipanti potessero beneficiare di informazioni e riflessioni di grande valore.

Il discorso di benvenuto, tenuto dal coordinatore della sezione NCSLI, ha posto le basi per i lavori della giornata, fornendo aggiornamenti sugli ultimi sviluppi all’interno dell’NCSLI e del più ampio settore delle scienze applicate alle misurazioni. I partecipanti hanno poi seguito uno stimolante intervento di Sandeep Nair del MetQuay, intitolato “Rivoluzione o rischio?“, che ha approfondito le problematiche legate alla trasformazione digitale dei laboratori di taratura.

Dopo una breve pausa dedicata al networking, Cees Veth della HPV, nei Paesi Bassi, ha preso la parola per presentare “La massima taratura CCPG accreditata ISO/IEC 17025:217 legata alla pressione attualmente esistente“, che illustra le pratiche più all’avanguardia nella taratura della pressione.

Il pranzo ha offerto ai partecipanti l’opportunità di ricaricare le batterie e intavolare delle chiacchierate informali, che hanno contribuito a rafforzare i legami in seno alla comunità delle scienze applicate alle misurazioni. Le sessioni pomeridiane sono iniziate con l’intervento di Dilip Shah della E=MC3 Solutions, che ha parlato di “Dichiarazioni di conformità su un rapporto di taratura“, affrontando un aspetto cruciale della documentazione relativa alle tarature.

Roman Lotus della Additel ha poi conquistato il pubblico con il suo intervento intitolato “Valutazione di un calibratore per pozzi secchi e bilancio dell’incertezza di taratura utilizzando un calibratore per pozzi secchi“, che ha offerto una valida riflessione sulle metodologie di taratura e sulla valutazione dell’incertezza.

La penultima sessione della giornata, condotta da Michael Kramer di PJLA, ha esplorato i “Fondamenti degli audit ISO/IEC 17025“, che ha offerto ai partecipanti una panoramica sui processi di audit e sulle norme di conformità.

Al termine della giornata, i partecipanti hanno partecipato alla distribuzione dei premi, momento di grande interesse per la conclusione dell’evento. Gli interventi conclusivi hanno ribadito il valore della collaborazione e della condivisione delle conoscenze per lo sviluppo delle scienze applicate alle misurazioni.

PJLA ringrazia la NCSL International per averle concesso il privilegio di ospitare il suo prestigioso evento. PJLA si augura di continuare a sostenere le iniziative che promuovono l’eccellenza nelle scienze applicate alle misurazioni e alle pratiche di taratura. Per maggiori informazioni sui prossimi eventi e sui servizi di accreditamento, visitate il sito web Perry Johnson Laboratory Accreditation, Inc.

NCSL International: si tratta di un’organizzazione di professionisti, composta da soci e volontari, che si dedica alla promozione delle attività di formazione in materia di misurazioni, al rafforzamento delle competenze e alla collaborazione nel campo delle scienze applicate alle misurazioni. Dal 1961, l’NCSLI è all’avanguardia nel promuovere tecniche di misurazione attraverso networking, confronto e divulgazione attraverso conferenze ed eventi formativi. L’adesione è aperta a tutte le organizzazioni o soggetti interessati alla misurazione e alle sue applicazioni in vari settori.

In qualità di organismo di accreditamento leader riconosciuto a livello internazionale, la Perry Johnson Laboratory Accreditation, Inc. (PJLA) ha riscontrato numerosi falsi miti in merito all’accreditamento dei laboratori. L’accreditamento svolge un ruolo fondamentale nel garantire la qualità e l’affidabilità delle prove e delle tarature eseguite dai laboratori. Tuttavia, la disinformazione può portare a fraintendimenti circa il suo scopo e i suoi vantaggi. In questo articolo ci proponiamo di sfatare alcune delle idee sbagliate più comuni sul tema.

Mito n. 1: l’accreditamento è facoltativo

Uno dei miti più diffusi è che l’accreditamento dei laboratori sia facoltativo, o una mera formalità burocratica. In realtà, l’accreditamento è un processo volontario che dimostra l’impegno di un laboratorio verso qualità e competenza. Sebbene in molti casi l’accreditamento non sia obbligatorio per legge, è spesso richiesto da agenzie di regolamentazione, standard industriali e clienti. L’accreditamento garantisce alle parti interessate che un laboratorio rispetta le norme riconosciute a livello internazionale e opera con integrità.

Mito n. 2: L’accreditamento è un traguardo singolo

Alcuni ritengono che una volta ottenuto l’accreditamento, il lavoro di un laboratorio sia finito. Tuttavia, si tratta di un processo continuo che richiede un costante miglioramento e il rispetto delle norme. Per mantenere il proprio status di accreditamento, i laboratori accreditati devono sottoporsi a valutazioni periodiche. Ciò garantisce che continuino a soddisfare i requisiti più recenti e a mantenere i più alti livelli di qualità e competenza.

Mito n. 3: L’accreditamento ha costi proibitivi

Un altro falso mito è che l’accreditamento sia troppo costoso per i laboratori, soprattutto per quelli più piccoli. Sebbene il processo di accreditamento comporti dei costi, come le spese di valutazione e l’implementazione dei requisiti standard, queste spese rappresentano un investimento nella crescita e nel successo del laboratorio. Inoltre, l’accreditamento può portare ad un risparmio economico nel lungo periodo, riducendo la necessità di rilavorazioni, migliorando l’efficienza e aumentando la fiducia dei clienti.

Mito n. 4: L’accreditamento riguarda solo laboratori di grandi dimensioni

Alcuni ritengono che l’accreditamento sia importante solo per i laboratori di grandi dimensioni che dispongono di risorse adeguate. In realtà, possono beneficiare dell’accreditamento laboratori di tutte le dimensioni. Le norme di accreditamento sono scalabili e possono essere adattate alle dimensioni e alla portata delle attività del laboratorio. Attraverso l’accreditamento, i laboratori di piccole e medie dimensioni possono migliorare la propria competitività, accedere a nuovi mercati e dimostrare le proprie capacità.

Mito n. 5: L’accreditamento garantisce risultati perfetti

L’accreditamento dimostra l’impegno di un laboratorio per la qualità, ma non garantisce risultati perfetti. Come ogni altra attività umana, prove e tarature sono soggette a incertezze e limitazioni. L’accreditamento, tuttavia, garantisce che un laboratorio segua procedure standardizzate, mantenga attrezzature adeguate e impieghi personale qualificato. Include inoltre meccanismi per affrontare eventuali nonconformità e migliorare continuamente i processi.

L’accreditamento dei laboratori è uno strumento fondamentale per garantire qualità e affidabilità dei servizi di prova e taratura. Sfatando i luoghi comuni più diffusi, speriamo di chiarire l’importanza e i vantaggi dell’accreditamento per i laboratori di tutte le dimensioni. L’accreditamento non è un optional, ma piuttosto un investimento strategico per la qualità, la competenza e la soddisfazione dei clienti. In qualità di organismo di accreditamento leader, PJLA si impegna a sostenere i laboratori nel perseguimento dell’eccellenza attraverso l’accreditamento.